Corti Disney

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  1. Michigan J. Frog
     
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    Gatto Silvestro

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    Apro questa discussione per continuare questo discorso avviato nel topic "I Corti dell'Avvento" senza andare off topic.

    CITAZIONE (cartoon98100 @ 16/12/2018, 01:20) 
    CITAZIONE (Michigan J. Frog @ 15/12/2018, 18:26) 
    Secondo, volevo fare un'osservazione a proposito dei corti Disney in HD, che non avevo mai visto in queste versioni.

    Non so se sono il solo ad averlo notato (ma immagino di non esserlo perché è una cosa abbastanza evidente ad un occhio esperto), ma molti corti, in queste copie, presentano dei credits iniziali diversi da quelli delle copie che siamo abituati a vedere in dvd e in tv, e fra questi crediti diversi, la maggior parte sono... finti. Nella schermata rossa dove compare il nome del protagonista del corto e i dati sulla produzione e sul copyright, infatti, in diversi casi è riportato un copyright che non corrisponde con quello vero del corto: ad esempio "The Art of Skiing" è corto del 1941, ma la copia in HD reca scritto "copyright MCMXLIII" cioè 1943, oppure "Mickey and the Seal" che è del 1948 ma nei credits di questa copia si legge "copyright MCMXLI", ovvero 1941. Nelle copie che abbiamo sempre visto in tv e in dvd, invece, le date che comparivano erano quelle giuste.

    Ora io mi chiedo: perché queste strane manomissioni? Noto che in queste copie in HD compare sempre la dicitura "Distributed by RKO Radio Pictures, Inc.", che era il distributore dei corti all'epoca della loro uscita al cinema, mentre nelle copie in dvd e in tv questa scritta compariva raramente perché nella maggior parte dei casi erano riedizioni distribuite da un'altra compagnia, la Buena Vista, e dunque rimpiazzavano nei credits la dicitura RKO con la dicitura Buena Vista all'inizio di ogni corto.
    Mi viene da pensare che qualcuno alla Disney abbia avuto la bella idea di rimpiazzare i crediti rieditati dei corti (Buena Vista) con quelli originali dell'epoca (RKO), ma nel farlo, invece di recuperare copie originali dei corti, abbiano malamente copiaincollato all'inizio dei corti dei credits iniziali presi da altri episodi, senza preoccuparsi che le informazioni riportate in questi crediti, come la data del copyright, fossero coerenti o meno con il corto a cui venivano incollate. Se il risultato dev'essere questo, sinceramente avrei preferito continuare a vedere le copie rieditate della Buena Vista.

    Per il resto c'è da dire che il restauro in HD è veramente eccellente. Alcuni corti mi sembra siano stati restaurati ex novo per il passaggio in HD, tipo "Donald's Snow Fight" che non mi pare avesse un'immagine così pulita in DVD (il secondo cofanetto dei corti di Paperino in quanto a qualità dei restauri me lo ricordo un po' carente).

    Premettendo che non mi intendo moltissimo di corti Disney (di certo non a livello di corti Warner e soprattutto MGM), ma penso che la tua teoria sia corretta. Penso proprio che per i nuovi restauri in HD, abbiano voluto utilizzare i titoli originali, o per lo meno l'intenzione era quella. Probabilmente non sono riusciti a farlo con tutti e sicuramente per alcuni hanno riciclato quelli di altri corti per ricreare quelli originali.

    Inoltre, ti confermo che alcuni restauri sono precedenti a quelli di questo volume (come ad esempio Donald's Snow Fight che hai citato tu). Infatti se notate le dimensioni dei vecchi restauri sono di 1440x1080 invece del classico 1480x1080, quindi in pratica sono in 4:3.

    Il problema, che a mio modo di vedere è abbastanza grave perché del tutto anti-filologico (se si può parlare di filologia per i cartoni animati), è che questa operazione è condotta in maniera totalmente disinteressata al recupero degli ORIGINALI, che sono, appunto, gli originali e non qualcosa di fittizio che possa ricordarli stilisticamente: sarebbe come pretendere, per fare un esempio dalla filologia dei testi letterari, di emendare dei versi corrotti di Dante sostituendoli con versi completamente inventati sullo stile dantesco, o peggio con dei versi di Cavalcanti perché tanto in quel periodo si scriveva in quel modo. Sarebbe un lavoro di nessuna professionalità e del tutto inaccettabile.
    Ora, l'esempio è sicuramente eccessivo e provocatorio visto che non stiamo parlando di versi danteschi ma solo di cartoni animati, si parva licet, ma il discorso metodologico è lo stesso. I crediti originali di un corto del '41 ASSOMIGLIANO a quelli di un corto del '43 ma non sono gli stessi, per il semplice motivo che nei crediti di un corto del '41 DEVE esserci scritto "1941", non può esserci scritto "1943" altrimenti si capisce che è un FALSO. E non è accettabile che un'azione di recupero dell'originale porti alla creazione di un palese falso, è una contraddizione in termini.

    E faccio un altro esempio forse più tecnico ma altrettanto significativo. Prendiamo "Mickey and the Seal" nella versione HD; non solo nei crediti c'è scritto 1941 anziché 1948, ma manca completamente il visto censura MPPDA (che sarebbe quel bollino rotondo con dentro le lettere MPPDA e con scritto attorno "approved certificate n." seguito da un codice in cifre) che deve essere presente in tutti i corti. E manca per un semplice motivo: perché all'inizio degli anni '40 nei corti Disney erano soliti piazzare il visto censura nella title card anziché nei crediti iniziali; "Mickey and the Seal" lo aveva invece nei crediti iniziali, che sono stati sostituiti da quelli di un corto del '41 e di conseguenza non ha più alcun bollino MPPDA. E siccome una copia originale NON può non avere il visto censura, di conseguenza questa operazione non ha ripristinato l'originale, ma ha creato un falso impossibile.

    Ma hanno fatto pure di peggio. Alcuni corti come "On Ice" li abbiamo visti per anni in versioni rieditate che oltre ai crediti iniziali cambiavano anche la grafica della title card, esattamente come accadeva nei corti Warner nelle edizioni Blue Ribbon. Nelle edizioni Blue Ribbon della Warner i restauri sono stati fatti con criterio, in quanto i titoli originali sono stati ripristinati solo nei corti di cui la Warner possedeva effettivamente delle copie coi titoli originali. Alla Disney, invece, non si sono fatti alcun problema, pur di creare dei "falsi originali", di realizzare ex novo delle title cards completamente nuove, senza neanche preoccuparsi di cercare immagini di quelle originali per poterle riprodurre fedelmente.
    E' il caso di "On Ice", di cui è facile trovare anche solo su Google Immagini un'immagine della title card originale (http://cartoonresearch.com/wp-content/uplo.../On_ice-600.jpg), ma alla Disney hanno preferito crearne una tutta nuova, che è quella che si vede nella copia in Bluray del corto (non sono riuscito a trovarla sul web, ma la si può vedere fra i corti dell'avvento di cartoon98100); una title card con un design moderno che potrebbe andare bene su un corto degli anni '40 o '50, ma non su uno del '35 quando le title cards dei corti avevano uno stile molto più sobrio e semplice.

    Ora mi chiedo: che senso hanno queste operazioni fatte in questo modo?
    Non hanno senso se rivolte agli esperti amatori dei corti, perché questi si accorgono che qualcosa non va nei credits e difficilmente accettano una manomissione così maldestra e antifilologica del materiale, visto che queste versioni ricreate non somigliano per nulla agli originali.
    Non hanno senso neanche se rivolte agli spettatori meno attenti, per i quali le riedizioni che abbiamo visto finora in tv e in dvd non hanno sicuramente mai costituito un problema.
     
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36 replies since 18/12/2018, 10:20   1308 views
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