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A Ham in a Role Regia di Robert McKimson
Record mondiale: Il cortometraggio d'animazione con una gag visiva nel primo secondo dopo i titoli di testa. Nel dettaglio, una torta lanciata in faccia al protagonista. Così si apre quello che si può tranquillamente definire come "Il miglior corto prodotto da Robert McKimson alla Warner", nonché uno dei migliori in assoluto. A seguito della gag iniziale, che lascerebbe spaesato qualsiasi spettatore alla prima visione (anche alle successive), si passa ai titoli di coda di un cortometraggio della serie Looney Tunes; il suo interprete, un cane senza nome (scelta non casuale, che permette di equipararlo a qualsiasi altro personaggio dei cartoons), è in uno studio di posa. A riprese ultimate, il cane incomincia a lamentarsi con se stesso di quanto il suo lavoro sia miserabile, pieno di cose senza senso, cosa che fa ad alta voce, come se l'intero mondo stesse lì ad ascoltarlo. Visto che ci siamo almeno noi a sentire le sue lamentele, lui ci annuncia quello che è il suo grande sogno: dedicarsi a ruoli più impegnati, recitare l'Amleto, il Riccardo III, Giulietta e Romeo... È giunto il momento, il cane scrive al suo produttore per licenziarsi. Per cercare la beatitutine di cui ogni gran interprete ha bisogno, il cane si reca nella sua dimora di campagna, accorgendosi però che qualche specie di roditore ha bucherellato il suo prato, cosa che ovviamente non ostacola la sua crescita interiore. Una volta indossati gli abiti accurati, il cane incomincia a recitare i versi dell'Amleto, accorgendosi però che all'interno del suo libro hanno fatto la tana due roditori, i Goofy Gophers; la sua risposta immediata è stata sbattere il libro fuori di casa. I due amici, indignati del modo violento in cui sono stati svegliati, decidono di andare a punire il responsabile. Le scene seguenti mostreranno i due roditori dare il tormento al cane melodrammatico, sempre attenendosi ai versi che quest'ultimo recita in quel determinato momento. La scena più memorabile è sicuramente quella in cui uno dei due Goofy Gophers si traveste da scheletro mentre l'altro spegne la luce, simulando la Danza Macabra dal Riccardo III. Il punto di svolta nella vita del cane arriva nel momento in cui recita il verso "Un cavallo, un cavallo, il mio regno per un cavallo", quando i due roditori portano vicino all'interprete un cavallo vero, che lo colpisce da dietro scaraventandolo fuori dalla finestra. È qui che il nostro Ham Actor si unisce ai grandi interpreti, venendo trasportato in volo nell'unico posto sulla Terra che lo merita, il teatro. È arrivato il suo momento, il cane incomincia a recitare i versi dell'Amleto, ma dopo pochi secondi riceve lo stesso trattamento che ha avuto nel primo secondo della storia, facendo sembrare il tutto un loop che gira all'infinito, e che intrappola al suo interno tutti i personaggi dei cartoons, il cui destino è quello di star davanti alla telecamera a recitare commedie.
Cortometraggio supremo di Robert McKimson, una delle figure dell'animazione classica più sottovalutate, quando invece la verità è che è assolutamente in grado di stare al passo dei suoi soci e a volte, come in questo caso, di superarli.
Nota sul doppiaggio italiano: Consiglio a chiunque non abbia visto questo corto in italiano di vederselo col doppiaggio dell'Effe Elle Due con Vittorio Amandola nel ruolo del cane, in quanto trovo che la versione della Time Out lo appiattisca in una maniera inesorabile. Chiunque ha il desiderio di possedere questo splendido corto, mi contatti pure, in quanto sono in possesso di entrambe le versioni italiane.
P.S. Vorrei aggiungere un'immagine alla recensione, qualcuno mi sa dire come si fa?
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