Looney Tunes Forum Italia

Posts written by SatanaX

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    Un decennio di merda, e non fa parte della lingua italiana! Nata dall'ozio, dalla pigrizia, dalla "moda" del web... l'unica cosa che esprime quando detta a cazzo nel nostro linguaggio è vaquità, ignoranza, pochezza, decerebrazione e non esprime affatto meglio il concetto; crea solo confusione! Le parole che abbiamo noi ce ne sono un infinità, e se ve ne sfugge una, ciapate un vocabolario, apritelo e cercate!

    Per di più non ha neppure lo stesso corrispettivo nella lingua anglofona dato che vorrebbe dire in realtà "SERVILISMO", ti pare che abbia qualcosa a che fare con la sensazione che si prova?! Smettetela di deturpare, rimpastare e macellare le lingue europee occidentali, è solo un segno di decadenza e (appunto) "cringe" (nel suo significato reale).

    Riguardo al cartone, è vero, non è tutto questo gran che; e spesso risulta piuttosto superficiale e imbarazzare nel trattare un argomento serio... MOOOOOLTO serio, ma se non altro ci prova.

    I vari personaggi, per quanto debbano rispondere alla natura didattica e "informativa" del cartone, risultano comunque simpatici, non snaturati e interagiscono fra loro piuttosto bene (il che era comunque l'elemento di maggiore interesse per i piccoli spettatori).
    La vicenda non ha nulla di tracendentale, però ci si concede non di rado anche a momenti abbastanza drammmatici e perfino cupi; in tal senso la figura di Fumo, che pare rappresentare tanto uno spacciatore di droga quanto la dipendenza della stessa, risulta efficace sia come metafora che come antagonista principale decisamente difficile da sconfiggere (le sue ultime parole quando minaccia di "ritornare" purtroppo non sono vane come quelle dei cattivoni generici).
    Se devo proprio scorgervi difetti rimarchevoli inanzitutto il fatto è che, anche battendosi per una buona causa sempre attuale, l'impressione che si ha è quasi quella di voler curare il cancro con un'aspirina; e infine il tremendo numero musicale eseguito da tutti i personaggi, tanto ridicolo quanto demenziale, decisamente evitabile.

    Edited by SatanaX - 5/12/2023, 00:08
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    Regia: Yoshikatsu Kasai
    Anno: 1982
    Durata: 65 min
    Paese Giappone

    Trama

    Un povero ragazzo di strada di nome Aladino, viene ingannato da un malvagio stregone che dopo avergli dato come protezione un anello magico, lo convince ad introdursi in una caverna delle meraviglie, nella quale è celata una lamapada dagli straordinari poteri. Grazie al genio schiavo dell'anello Aladino riesce ad uscire dalla grotta nella quale era rimasto intrappolato e a trornare a casa dalla madre, dove scopre che anche all'interno della lampada è nascosto un genio, ancora più potente di quello dell'anello.

    Alcuni giorni dopo si reca in città dove incontra Badral Budour, la bella figlia del Sultano, riuscita a sfuggire alla custodia dei servitori, con la quale trascorre la giornata. Tornato a casa il ragazzo convince la madre ad andare a chiedere al Sultano la mano della principessa, offrendo come dote oro e pietre preziose in gran quantità. Il Sultano accetta e il ragazzo si offre di costruire in una sola notte un sontuoso palazzo per la principessa. Aladino riesce nell'impresa con l'aiuto del genio della lampada e sposa Badral.

    Ma lo stregone che è ancora sulle tracce di Aladino, riesce a sottrarre la lampada alla principessa travestendosi da rigattiere. L'uomo ordina così al genio di portare nel deserto il palazzo con all'interno la principessa e la madre di Aladino. Ma grazie al genio dell'anello il giovane riesce a trovare il palazzo nel deserto. A seguito di un'ardua lotta, Aladino riuscirà ad avere la meglio sullo stregone e a fare ritorno in città con Badral, sua madre e il palazzo.

    Film


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    E di imbarazzante allora, no?! O direttamente che faceva schifo, oppure che era ridicolo, o semplicemente stupido, ma a me pare che qua si provi disgusto soltanto verso l'italiano... cercate di esprimervi normalmente quando scrivete, sennò, chi vi capisce?!

    Edited by SatanaX - 25/11/2023, 00:12
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    Regia: Ralph Bakshi
    Soggetto: Robert Crumb (fumetto originale)
    Anno: 1972
    Paese: U.S.A.
    Durata: 78 minuti

    Trama

    Frequentatore di bordelli e festini a base di droga, per sfuggire alla repressione poliziesca il micio Fritz lascia New York per la California, in compagnia di una volpacchiotta sua "fidanzata". Lungo il tragitto finisce coinvolto nell'attentato terroristico di un gruppo estremista anarchico. Ricoverato in ospedale, ritrova le forze più in virtù delle visite femminili che non delle cure mediche...

    Film


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    Com'è che lo trovavi... ???
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    No, purtropppo non possiedo VHS, ma lo special lo hai guardato, e se si come l'hai trovato?
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    Regia: Karen Peterson
    Anno: 1990
    Durata: 30 min
    Paese di produzione: U.S.A.

    Trama

    Corey ha 9 anni ed è molto preoccupata per Michel, suo fratello maggiore. Ha scoperto che fa uso di droga e che, per procurarsela, è giunto a rubarle il salvadanaio. Fortunatamente Corey non è sola: i cartoni animati più popolari della TV, compresi Qui, Quo, Qua, le tartarughe Ninja e molte altre stars la aiutano a sottrarre Michael dalla perversa influenza di "Smoke", un tipaccio che lo sta trascinando verso la tossicodipendenza.

    Film


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    Regia: Phil Roman, Doug Frankel, Ruth Kissane, Bill Littlejohn, Bob Nesler, Bob Scott, George Singer, John Sparey
    Anno: 1988
    Durata: 48 min
    Paese di produzione: U.S.A.

    Trama

    Le nove vite del gatto Garfield raccontate attraverso toni, stili di disegno ed animazioni diverse.

    Film










    Edited by SatanaX - 5/12/2023, 00:11
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    Trama
    In una catasta di legna di una fattoria a Payson (Utah), un gattino di nome Banjo decide di inseguire i polli. Le sue sorelle, Emily e Jean, lo raccontano ai loro genitori, e il padre di Banjo presto lo ferma e gli fa promettere di non farlo di nuovo. Ma Banjo continua ad essere birichino in molti modi. Dopo essere finito nei guai per essere saltato giù dal tetto del pollaio, Banjo decide di scappare di casa e sale su un camion di alimenti diretto a Salt Lake City.

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    Uno di quei cartoni distribuiti in videocassetta dalla Stardust, ed ora praticamente introvabile! Un cult del cartoon-brutto, incredibilmente ricco di un inspiegabile fascino!

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    “David Copperfield”, come quasi tutti sapranno, è il titolo di uno dei più famosi romanzi di Charles Dickens, dal quale sono stati tratti diversi film e serie televisive. Nel 1993, durante la stagione natalizia, arrivò sugli schermi della NBC questo “David Copperfield”, una produzione franco-canadese basata sul suddetto libro, interamente “interpretata” da animali antropomorfi. Ho un rapporto controverso con questo lungometraggio: da bambino possedevo la videocassetta italiana, e, sebbene non possa dire di averlo mai amato davvero, l'ho comunque visto e rivisto quel tanto che basta per non dimenticarlo più. Recentemente ho avuto la possibilità di riguardarlo in lingua inglese, e, incredibilmente, sono riuscito ad apprezzarlo più adesso che allora. Ciononostante non ho potuto fare a meno di notare tutti quei difetti (evidentissimi anche quand'ero piccolo) che non aiutano certo a rendere la visione del tutto piacevole.
    Premetto che del romanzo di Dickens questo cartone mantiene solo i personaggi e qualche evento importante, dunque non stupitevi se notate delle incongruenze con l'originale.


    È molto difficile per me esprimere un giudizio su questo cartone. Non posso certamente dire che sia un bel film, eppure ha su di me una sorta di inspiegabile attrazione: probabilmente è colpa del suo valore nostalgico, o forse la causa è semplicemente da attribuire al doppiaggio originale, meravigliosamente british!
    Andiamo con ordine: il problema principale di “David Copperfield” è la pressoché totale assenza di ritmo. I primi venti minuti sono buonissimi: i dialoghi funzionano, i personaggi in buona parte divertono e, anche se non succede un granché, non ci si annoia. Il brutto viene subito dopo, ovvero non appena la vicenda si sposta all’interno della fabbrica. Paradossalmente, gli sbadigli cominciano a fioccare proprio quando il film dovrebbe entrare nel vivo.
    Il fatto è che né David, né Mealy, né Agnes (i tre protagonisti assoluti) suscitano interesse nello spettatore: sono estremamente piatti, così come piatti sono i loro rapporti. Mealy e David diventano amicissimi nel giro di un minuto, Agnes confida a David di amarlo già al loro secondo incontro. Non ci sono quei contrasti che renderebbero interessanti o per lo meno credibili le relazioni tra questi personaggi.
    Ci si annoia velocemente: il tasso di verbosità è allarmante (ci sono tantissimi dialoghi, che il più delle volta non portano a nulla), l’azione è poca e mal fatta, i brevi momenti slapstick non fanno ridere.
    La vera forza del film è da ricercare in alcuni personaggi secondari, mille volte più divertenti dei principali.
    Mr. Micawber è simpatico, sempre gioioso e sorridente, e riesce inaspettatamente a non essere mai irritante.
    Mr. Murdstone è un cattivo perennemente in bilico tra la scelleratezza più spietata e la caricatura buffa: a tratti un antagonista serio e seriamente odioso (rapisce orfani dalla strada e li massacra di lavoro, di fatto uccide Clara Copperfield per appropriarsi del suo denaro, sottomette Mr. Micawber minacciando di schiavizzare i suoi figli, tenta di uccidere David e Agnes affogandoli… Wow!), a tratti un cattivone da fumetto, esagerato che ride sguaiatamente e maltratta il suo sciocco scagnozzo Grimby. Qualsiasi scena in cui compaiano Murdstone e Grimby è uno spasso, che sia una sequenza di dialogo o una d'azione.
    Clara Copperfield è dolcissima, e mi è dispiaciuto che sia stata considerata solo per pochi minuti.
    Zia Betsey compare poco, ma quando c’è lei l'intrattenimento non manca.
    Un altro difetto del film è la carenza dell’aspetto “dark”. Le premesse erano perfette per dare una sfumatura tetra alla vicenda: bambini rapiti e schiavizzati, madri che muoiono, persone trasformate in mostriciattoli… Invece non si riesce a percepire alcun tipo di disagio: i colori usati dagli animatori sono troppo vividi, troppo accesi; gli orfanelli vanno tutti d’amore e d’accordo, e quel poco di cinismo che ci aspetteremmo di vedere tra di loro è solamente accennato; l’intera storia degli “ammuffiti” è ridicola e inconcludente, di sicuro non inquietante. I momenti drammatici ci sono (uno su tutti la morte di Clara Copperfield), ma il contesto infantile e sbrigativo in cui sono inseriti ne limitano pesantemente la carica emotiva.
    Ad onor del vero, c'è una brevissima inquadratura che mi è rimasta impressa per il suo essere disturbante: si tratta della ripresa in primissimo piano di un gatto con in bocca un topo morto. Il roditore privo di vita è disegnato in maniera molto meno cartonesca rispetto al resto, e l’effetto che se ne ricava è particolarmente sgradevole.

    La sceneggiatura è debolissima: non soltanto gli spiegoni (ovvero il mezzo più banale e irrealistico per fare il punto della situazione) sono all’ordine del giorno, ma spesso e volentieri si ha l’impressione che certi inserimenti nello script siano ridondanti, oppure totalmente inutili. Il film dura 90 minuti, e più di un quarto d'ora è costituito da riempitivi superflui.
    L’animazione è altalenante: in parte modesta ma dignitosa, in parte approssimativa e sommaria. Il design dei personaggi, invece, pur non brillando per inventiva (diciamo anche abbastanza riciclato da stilemi classici e stra-abusati), non è affatto male, soprattutto per quanto riguarda David, un classico giovane eroe con tutte le carte in regola, e Mr. Grimby, un perfetto disgustoso tirapiedi.
    La qualità della colonna sonora è variabile. Si passa dalla decenza alla composizione-rapida-con-tastierina-Bontempi, mentre le canzoni meritano una menzione particolare.
    Si inizia con “I hate boys”, cantata dalla zia Betsey: allegra e orecchiabilissima, mi è rimasta in testa per settimane; non è male in Italiano, ma rende di più in Inglese.
    Proseguiamo con “I’ll be your hero”, cantata da David: smielata e romantica, e il fatto che David la dedichi a sua madre rende il tutto un po’ ambiguo, ma innocua e validamente pop, sia in Italiano sia in Inglese.
    Poi c’è “Welcome to my warehouse”, cantata da Murdstone: tutti sanno che, in un musical, la canzone del cattivo è sempre la migliore, e questa non fa eccezione; la base d’organo è cupissima, il giro di accordi è funzionale, e la cantata-parlata di Michael York è perfetta; pessima la versione italiana.
    Poi abbiamo “Is there anyone?”, cantata di nuovo da David, e, nel reprise, anche da Agnes: è praticamente il tema portante, una classica canzone pop malinconica e romantica; in Italiano o in Inglese il concetto rimane invariato; Julian Lennon e Sheena Easton, comunque, hanno delle belle voci.
    Si passa a “Something’s gonna turn up”, parlata da Micawber sotto una base cantata da Julian Lennon: è una canzone atipica, un po’ spoken word, un po’ pop, giocata su un riff ripetitivo ma non fastidioso; in Italiano è stata resa bene.
    Poi c’è “Street smart”, cantata da Mealy: orecchiabile e banale, finisce in fretta e si dimentica presto; meglio in Inglese.
    Verso la fine, dopo che i cattivi sono stati arrestati, gli orfanelli felici cantano “Everyone’s a big cheese here”: è un siparietto musicale che dura pochi secondi, completamente inutile.
    Il tema che accompagna i titoli di coda è “Family Christmas”, cantata da Julian Lennon, Sheena Easton, Joseph Marcell e Andrea Martin: ordinaria e di facile ascolto, ma assolutamente piacevole; non è stata doppiata in Italiano.
    Il cast doppiante della versione originale è composto quasi interamente da attori britannici (Julian Lennon, Sheena Easton, Michael York, Howie Mandel, Joseph Marcell, Kelly LeBrock, Andrea Martin, Kathleen Fee, Terrene Scammell e Walter Massey): scelta azzeccatissima... Ma chi mi spiega dove hanno trovato i soldi per radunare così tanti nomi noti? La versione italiana non è malaccio: anzi, a volte i nostri doppiatori funzionano persino meglio di quelli originali. Sheena Easton canta bene ma come Agnes non è molto convincente, e la stessa cosa vale per Julian Lennon, anche se in misure differenti. Decisamente inadatto Howie Mandel per Mealy, diavolo, si sente benissimo che non è la voce di un ragazzino ma di un adulto fatto e finito. Murdstone è doppiato da Michael York, che ha una delle voci più belle che si siano mai udite sulla Terra: elegante, profonda, over-the-top e diabolicamente teatrale. Brutta, invece, la voce italiana, che non mantiene minimamente lo charme dell'originale. Il resto del cast se la cava bene, sia in Inglese sia in Italiano.
    Bene, direi di aver "massacrato" abbastanza questo “David Copperfield”. Ma è proprio tutto da buttare? No, non esattamente. Ha un fascino tutto suo, una bellezza nostalgica che, se si riesce a cogliere, fa salire alle stelle il grado di godibilità. C'è da dire che l'averlo visto in tenera età mi ha aiutato non poco a gradirlo. Forse è più un film da rivedere che da vedere. È comunque una simpatica curiosità per i cultori del brutto e per i ricercatori di cartoni misconosciuti.
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    Regia: Paul Sabella, Phil Mendez
    Anno: 2000
    Paese di produzione: U.S.A.
    Durata: 89 min
    Voci: Rhett Akins, Mark Wills, Hynden Walch, Clea Lewis, Betty White, Dean Haglund, Richard Kind, Kevin Michael Richardson, Don Knotts

    Trama

    Tom Sawyer (un gatto soriano dal pelo dorato e i capelli rossi) ed il suo fratellastro Sid (anch'esso un gatto) si dirigono a scuola, ma vengono distratti notando il loro amico, la volpe rossa Huckleberry Finn, intento a pescare. Tom decide così di marinare la scuola per perdere tempo con Huck, ma cambia idea quando vede la sua amica Becky Thatcher, una gattina persiana di cui è innamorato. Si presenta così in classe in ritardo, e per giunta una delle sue rane gli sbuca dal taschino creando confusione, venendo così cacciato da scuola. Il giorno dopo, la zia Polly lo costringe come punizione a riverniciare lo steccato del giardino, ma l'astuto Tom convince uno dei suoi amici, con l'inganno, a verniciarlo per conto suo. Libero dagli impegni, il giovane gatto decide di andare con Huck a caccia di tesori.

    Quella sera, però, assistono di nascosto all'omicidio di Deputy Bean, un cane, ucciso dal criminale Injurin' Joe, un orso nero, il quale fa ricadere la colpa sul suo socio ubriacone Mutt Potter, un altro cane. I due ragazzini il giorno dopo vengono inseguiti da Joe, poiché testimoni, e scappano seguendo il corso del fiume con una zattera che li porterà a visitare una caverna, nel quale è davvero nascosto un tesoro.

    Film

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    LaLeggendaDelVentoDelNord

    Regia: Maite Ruiz De Austri
    Anno: 1992
    Durata: 72 Min.
    Paese di produzione: Spagna

    Trama

    La storia della grande amicizia tra due intrepidi fratellini e il piccolo indiano Watuna che, tra antiche profezie, fantastiche traversate e balene dalla smisurata simpatia, sono pronti a portarvi verso la più incredibile avventura della vostra vita. Vi attende una lotta senza quartiere contro il malvagio Atanasio, che si è impossessato del misterioso Vento del Nord, mettendo così in pericolo la vita stessa delle balene. Solo i tre ragazzi, mossi da un solenne giuramento e sostenuti dalla forza della loro amicizia, possono sperare di fermarlo.

    Film

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    ilritornodelventodelnord-532x750

    Regista: Maite Ruiz De Austri
    Anno: 1993
    Paese: Spagna
    Durata: 80 min

    Trama

    Grazie al coraggio dei fratellini Anna e Leo, del piccolo indiano Watuna e delle loro amiche balene il terribile Vento del Nord è stato sconfitto. Tuttavia, anche rinchiuso all'interno del Sacro Vaso, il Vento del Nord non intende rinunciare al suo potere e sotto le sembianze del malvagio Atanasio prepara la vendetta. Si mette così sulle tracce dei tre ragazzi, ma in loro soccorso arriverà"Acqua", la signora del mare...

    Film

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    Regia: Eberhard Junkersdorf, Jürgen Richter, Michael Coldewey
    Anno: 1997
    Durata: 87 min (versione originale) 81 min (versione americana e italiana)
    Paese di produzione: Germania, U.S.A.

    Trama


    Il film segue le avventure di quattro animali che, ormai stanchi di essere maltrattati dai loro padroni, scappano di casa e si incontrano casualmente, scoprendo di essere tutti appassionati di musica. Essi sono Buster, un cane da caccia dalla pelliccia marroncina non avvezzo a dare la caccia alle volpi (preferisce infatti essegli amico, e corteggiarle quando sono femmine), Fred, un asino sconsolato stanco di portare pesanti carichi in giro per la fattoria, Guendalina, una gatta siamese sofisticata e capace di leggere e scrivere, la quale pero' viene cacciata di casa dagli eredi quando la sua vecchia padrona passa a miglior vita, e Tortellini, un gallo fiero e chiacchierone che sta per esser portato via dal macellaio.
    Il gruppo intende dirigersi a Parigi per intraprendere la carriera di rockstars, ma si perde nel bosco e quella stessa notte una civetta annuncia loro che la direzione presa è completamente opposta alla metropoli. La città piu' vicina è, tuttavia, Brema.

    Il giorno dopo, i quattro animali decidono di improvvisare concerti nella piazza di Brema. Riescono ad attirare l'attenzione dei passanti e, nonostante l'ordinanza cittadina contro gli artisti di strada, il gruppo viene preso in considerazione dalla multinazionale Mix Max che decide di farne delle star. Scoprono pero' che la compagnia è in realtà una prigione ed un macello per animali (anche domestici) e decidono di distruggerla dall'interno.

    Film

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    ilviaggiofantastico

    Regia: Michael Schoemann
    Anno: 1992
    Paese di produzione: Germania
    Durata: 82 min


    Trama


    Nel 1492 l'esploratore genovese Cristoforo Colombo compie, assieme al tarlo parlante Piky, un viaggio per mare con l'intento di circumnavigare il globo dimostrando che la Terra è rotonda. Arriveranno poi in America, dove cercheranno di salvare la principessa delle fate Marilyn dalle grinfie del Signore dello sciame.

    Film







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