Shorts - Anno 1953

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    Gatto Silvestro

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    DUCK AMUCK (Pennelli, rabbia e fantasia)
    Regia di Chuck Jones
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    Capolavoro assoluto dell’animazione classica. Il tema del “meta-cartoon” e del personaggio che sa di trovarsi in un cartone animato era stato sviluppato già negli anni Trenta e Quaranta dal mitico “pioniere” dell’animazione Tex Avery, ma ci voleva il genio di Chuck Jones per inventarsi un corto animato interamente basato sull’interazione tra il personaggio disegnato e il suo cartoonist. Protagonista uno spassosissimo Daffy Duck (nell’insuperabile e inconfondibile versione di Jones), che per tutta la durata dell’episodio non fa altro che subire gli scherzi del disegnatore, che “armato” di matita e pennello si diverte a farlo impazzire cambiandogli background, colori, inquadrature, effetti sonori e aspetto fisico: non c’è una storia dietro, ma solo una surreale e delirante sequenza di scenette che giocano con le regole dell’animazione, stravolgendole. Impossibile elencare tutte le trovate memorabili: Daffy cantante country con gli effetti sonori sbagliati, trasformato in una creatura assurda, “schiacciato” dall’effetto “iris-out” tipico della fine dei corti, sdoppiato ecc… Fenomenali anche i dialoghi di un Daffy più espressivo che mai (grazie anche alla verve dell’insuperabile Mel Blanc) con l’improbabile cartoonist (“Suppongo che per te sarà una grande sorpresa apprendere che questo è un cartone animato, e che i cartoni animati di solito hanno una scenografia…”). Epico il finale, in cui si scopre l’identità del sadico disegnatore (così come la battuta “Ain’t I a stinker?”, letteralmente “Non sono una carogna?”). Evidentemente lo short ebbe successo, tanto che Jones ebbe modo di riutilizzare lo stesso identico schema vincente (disegnatore vs. personaggio animato) due anni dopo, stavolta con protagonista Bugs Bunny calato nelle stesse situazioni, nel cortometraggio Rabbit Rampage (Non innervosite il coniglio), riuscendo a ripetere il “colpaccio”. Da notare infine che Duck Amuck è stato prima incluso nella classifica dei 50 Greatest Cartoons di Jerry Beck (1994) al secondo posto (al primo troviamo l’altro capolavoro di Jones What’s Opera, Doc?), e poi nel National Film Registry (nel 1999), il prestigioso archivio di film scelti dal National Film Preservation Board degli Stati Uniti per la loro conservazione nella Biblioteca del Congresso (insieme ad altre due opere di Jones, What’s Opera, Doc? e One Froggy Evening)… e scusate se è poco. Tra l’altro ne è stato anche tratto un videogioco per Nintendo DS dal titolo omonimo (2007).


    DUCK DODGERS NEL XXIV SECOLO E 1/2 (Duck Dodgers in the 24th 1/2 Century)
    Regia di Chuck Jones
    3q8o
    E' praticamente impossibile quantificare quanti capolavori animati abbia partorito Chuck Jones nei suoi 25 anni di attività alla Warner Bros., fatto sta che ci troviamo davanti ad un'altra colonna portante dell'animazione classica, uno tra gli episodi che hanno fatto la storia dei Looney. Si tratta della terza fra le celebri "parodie" di Daffy Duck, che in passato aveva già reinterpretato il detective dei fumetti Dick Tracy in The Great Piggy Bank Robbery (La grande rapina al salvadanaio, 1946) e il cowboy della tradizione americana Hopalong Cassidy in Drip-Along Daffy (Daffy sceriffo, 1951); per la cronaca, seguiranno in questo filone Superman, Sherlock Holmes e Robin Hood. Questa volta comunque ad essere preso di mira è un fumetto fantascientifico molto famoso all'epoca, Buck Rogers in the 25th Century (Capitan Rogers nel venticinquesimo secolo), creato del 1928 da Philip Francis Nowland. Questo epico cortometraggio vede Daffy nei panni dell'improbabile supereroe futuristico "Duck Dodgers nel ventiquattresimo secolo e mezzo" in missione con il suo Giovane Cadetto dello Spazio (l'immancabile spalla Porky Pig) sul Pianeta X, alla ricerca del rarissimo Illudium Phosdex, ovvero la molecola della crema da barba. A mettergli i bastoni tra le ruote sarà Marvin il Marziano (tra le più brillanti creazioni di Jones), qui alla sua terza apparizione dopo Haredevil Hare (Diavolo di una lepre, 1948) e The Hasty Hare (Il coniglio volante, 1952), e per la prima volta non contrapposto a Bugs Bunny. Impossibile elencare tutte le trovate geniali e degne di nota presenti in questo episodio: dai pianeti A, B, C che si susseguono in ordine alfabetico fino al Pianeta X, alla pistola disintegrante che si disintegra da sola e al giubbotto anti-disintegrazione che funziona fin troppo bene, da Porky che candidamente risolve ogni situazione salvo poi essere rimproverato dal nevrastenico Daffy ("L'avevo appena messo in fuga e tu t'impicci?"), fino al pirotecnico finale con Dodgers che esce vittorioso... ma fino a un certo punto. La genialità di questo episodio è provata dal grande successo che riscosse. Addirittura George Lucas pretese che l'uscita nelle sale di Star Wars fosse preceduta da questo corto! A grande richiesta, nel 1980 Chuck Jones ne fece un sequel televisivo, Duck Dodgers and the Return of the 24½th Century (Duck Dodgers e il ritorno del ventiquattresimo secolo e mezzo); il personaggio riapparirà poi nella serie Tiny Toons e infine avrà un'ottima serie animata tutta sua, Duck Dodgers, composta di 39 episodi in tre stagioni, dal 2003 al 2006. Insomma un corto che ha fatto la storia, incluso anche nella classifica dei 50 Greatest Cartoons di Jerry Beck (1994) al quarto posto (limitatamente agli episodi Looney Tunes risulta però terzo, preceduto da What's Opera, Doc? e Duck Amuck).


    BULLY FOR BUGS (Attenti al toro)
    Regia di Chuck Jones
    qcy
    Racconta lo stesso Chuck Jones che un bel giorno del 1953 il produttore Eddie Selzer entrò negli studi d'animazione della Warner Bros. dicendo che non si dovevano più produrre corti sulle corride, perché a suo modo di vedere le corride non erano divertenti: in realtà erano già stati prodotti diversi shorts sull'argomento, come Picador Porky (Una giornata pacifica, 1937), Little Pancho Vanilla (Pancho Vanilla aspirante torero, 1938), The Timid Toreador (Toreri e salsicciotti, 1940) e Mexican Joyride (Vacanze messicane, 1947). Sarebbe stato proprio per fare un dispetto al produttore che Jones e il suo staff avrebbero calato Bugs nei panni di torero, realizzando questo divertentissimo corto che si sarebbe rivelato, invece, uno dei migliori in assoluto del nostro amico coniglio. Per calare il nostro amico nel contesto di una tipica corrida spagnola, lo staff di Jones usa uno degli espedienti narrativi più celebri ed efficaci idati dagli animatori Warner: quello secondo il quale Bugs, viaggiando sotto terra, sbagli strada e si ritrovi nei più svariati angoli del mondo... preferibilmente pronunciando la celebre frase: "Dovevo girare a sinistra ad Albuquerque!" (città del New Mexico, credo conosciuta più per la battuta di Bugs che per altro...) (espediente e battuta introdotti per la prima volta nel corto di propaganda della Seconda Guerra Mondiale Herr Meets Hare del 1945, in cui Bugs "sbuca" nella Germania nazista). Stavolta il coniglio, diretto al Grande festival annuale della carota di Coachella Valley (regione della California realmente nota per le sue coltivazioni di carote), si ritrova invece in un'arena spagnola, nel bel mezzo di una corrida (con le grida del pubblico registrate in una vera corrida di Barcellona) che vede un pavido ed ansioso matador affrontare un grosso e ferocissimo toro. Incornato dal toro, Bunny reagirà al grido ormai storico di "Di certo sai che questo significa guerra!", trasformandosi in matador. Jones e il suo staff fanno come al solito bella mostra di tempi comici perfetti e genialità nelle trovate in questo fuoco di fila di gag tutte da ridere in cui Bugs coinvolgerà il toro in una corrida assai poco convenzionale e senza esclusione di colpi. Assolutamente memorabile la scena della danza messicana a suon di schiaffi, ma anche quella in cui il toro, ingoiato un fucile, inizia a sparare dalle corna... fino allo straordinario climax finale con una delle tante "reazioni a catena" alla Rube Golberg che Jones amava inserire nei suoi corti. Un altro intramontabile capolavoro della filmografia Looneyana.
    Da segnalare, anche per questo episodio, il doppiaggio italiano fatto per la prima versione del film Super Bunny in orbita, con Nino Scardina nel ruolo di Bugs Bunny: veramente spassoso e assai migliore del pur ottimo doppiaggio moderno.


    DUCK! RABBIT, DUCK! (Papere e conigli)
    Regia di Chuck Jones
    dx8j
    Il cortometraggio conclusivo della Hunting Trilogy (Trilogia della caccia) di Chuck Jones esce nel 1953 e, pur essendo il meno conosciuto della triade (complice anche il fatto che in Italia non è mai uscito in DVD, ingiustificabilmente tagliato via dal terzo disco di Bugs Bunny) si rivela subito spassosissimo e memorabile al pari dei suoi due precedessori: mi verrebbe da dire che forse è il più debole dei tre, ma una simile affermazione certo sminuirebbe quello che va comunque considerato un caposaldo assoluto della produzione Looneyana (anche a costo di ripetermi ogni volta!). L'inedita ambientazione invernale e "nevosa" (dopo quella primaverile/estiva di Rabbit Fire e autunnale di Rabbit Seasoning) dona certamente a questo corto un'atmosfera insolita e stuzzicante, portando un po' di varietà in un contesto solitamente dominato dal verde-giallo del bosco. Come al solito abbiamo Taddeo che va a caccia sulle note della popolaresca A Hunting We Will Go, e come al solito non è chiaro quale stagione di caccia sia aperta... anzi, stavolta Jones vuole esagerare e, oltre alle canoniche stagioni del coniglio e dell'anatra, inserisce un delirio di nuove stagioni di caccia tra cui quella alla capra, al piccione, allo "sporco imbroglione"... ed è divertentissimo vedere come ogni volta il povero Daffy finisca per passare per uno di questi animali e venire puntualmente impallinato (con il classico becco che cambia sempre posizione). Ma le trovate geniali e spassose non finiscono certo qui: dalla "licenza per cacciare conigli da fricassea (di anatra)" a Bugs Bunny che si finge morto per poi discendere dal cielo sotto forma di angelo... come al solito l'interazione tra i tre protagonisti funziona alla perfezione, con un Taddeo se possibile ancora più candidamente stupido del solito, sempre più confuso dagli assurdi intrighi di papero e coniglio. Spassoso anche il finale, con Bugs guardacaccia che "chiarisce" una volta per tutte le idee all'ingenuo cacciatore. Purtroppo stavolta il doppiaggio italiano non è ineccepibile: non è chiaro infatti perché la parola "Mongoose" sia stata mantenuta in inglese come se fosse un termine inventato ("Se quello è un morto io sono un mongoose" "Aperta la caccia al mongoose"), quando il realtà corrisponde all'animale noto in italiano come "mangusta" (non che "Aperta la caccia alla mangusta" avesse poi molto senso, ma sarebbe stato forse più appropriato). Comunque un altro corto formidabile, che chiude al meglio il discorso iniziato due anni prima. Tuttavia, alla Warner devono essersi accorti di quanto bene funzionasse l'interazione tra Bugs e Daffy, al punto di riutilizzarli in una manciata di altri formidabili shorts, tra i quali ricordiamo i memorabili Beanstalk Bunny (Il pieno d'oro, 1955), A Star Is Bored (E' caduta una stella, 1956), Ali Baba Bunny (Chiuditi sesamo, 1957) e Show Biz Bugs (Gelosia da primadonna, 1957).

    Edited by Michigan J. Frog - 16/8/2013, 14:25
     
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    CITAZIONE (Michigan J Frog @ 5/10/2012, 12:22) 
    DUCK AMUCK (Pennelli, rabbia e fantasia)

    La mia versione preferita di questo corto, è quella del lungometraggio antologico "Superbunny in orbita", qui Franco Latini raggiunge l'apoteosi (ad esempio quando Daffy si trova vesti da marinaio e lui assume un accento ... genovese).

    Senza quel doppiaggio preciso, non riesco a sbudellarmi dalle risa alla stessa maniera =^__^=

    Edited by Michigan J. Frog - 16/8/2013, 13:18
     
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    Gatto Silvestro

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    CITAZIONE (Michigan J Frog @ 5/10/2012, 12:22) 
    DUCK AMUCK (Pennelli, rabbia e fantasia)

    Questo corto è meraviglioso, e concordo che col doppiaggio di Latini in Super Bunny si raggiunge il livello di eccellenza pura! Mete fa un ottimo lavoro coi ridoppiaggi di Duffy..ma Latini è inarrivabile.

    Edited by Michigan J. Frog - 16/8/2013, 13:18
     
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    Gatto Silvestro

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    Concordo anch'io sul doppiaggio di Latini: in "Super Bunny in orbita" era in stato di grazia! :woot: (vederlo anche in "Robin Hood Daffy", nel topic dedicato c'è il video col doppiaggio di Latini tratto sempre da quel film, caricato tra l'altro dal nostro Fa.Gian.)

    Mi spiace solo di non avere il film in quella versione: ricordo perfettamente il vecchio doppiaggio per la vecchia VHS che guardavo e riguardavo da bambino (purtroppo oggi inguardabile perché rovinatissima :( )... nel DVD c'è la versione ridoppiata, purtroppo...

    Fa.Gian., non è che per caso potresti in qualche modo caricare sul Tubo anche questo corto (in versione Latini da "Super Bunny", ovviamente) come hai già fatto per "Robin Hood Daffy"? Te ne sarei eternamente grato... :rolleyes:
     
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    Purtroppo no, il file ce l'ho nel PC, ma è seguito dal corto di Bugs Torero, e la durata è eccessiva per Youtube (più di 9 minuti).

    Il film ce l'ho integralmente, con audio storico muxato, purtroppo è inscatolato in attesa di trasloco e non so quando lo riavrò indietro -_____-

    Se mi suggerite un sito di facile uso ve lo carico lì, ve lo prendete e ci fate quello che vi pare :rolleyes:

    Ho estrapolato dal film anche "Daffy babà", quello ambientato nella grotta dei 40 ladroni, così vi passo anche quello
     
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    Sto provando a caricare entrambi su "Vimeo", a questo indirizzo dovrebbe esserci "Daffy babà"
    https://vimeo.com/51850386

    Non so se riuscirò, mi sembra che si stiano impallando, ma se riesce, scaricateveli prima che li cancellino =^___^=
     
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    Gatto Silvestro

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    CITAZIONE (Fa.Gian. @ 21/10/2012, 18:55) 
    Sto provando a caricare entrambi su "Vimeo", a questo indirizzo dovrebbe esserci "Daffy babà"
    https://vimeo.com/51850386

    Non so se riuscirò, mi sembra che si stiano impallando, ma se riesce, scaricateveli prima che li cancellino =^___^=

    Su "Vimeo" non dovrebbero cancellarteli, considerando che lì ci sono parecchi corti, anche in italiano, rimasti "intatti" (tra cui quelli che metto in apertura dei topic, tra l'altro)... eppure il tuo link mi da messaggio d'errore... :unsure:
     
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    È ancora in caricamento, ma forse ora è andato

    Daffy baba' - Superbunny in orbita - primo doppiaggio ITA from Fa.Gian. on Vimeo.

     
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    Gatto Silvestro

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    Sì, ora funziona bene: ma stiamo aspettando Duck Amuck... :)
     
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    Eh...

    Si sono messi anche i problemi di connessione e si è fermata a 60%
    Se ho il sospetto che si sia piantato, mi tocca ripartire da capo, e ci vogliono altre 3 ore -______-

    FORSE per domani sarà linkabile qua.

    Però almeno "Daffy Babà" è disponibile, su, non è andata poi così male =^__^=

    Edited by Fa.Gian. - 21/10/2012, 20:47
     
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    Niente, il sito bastardo, mi dice che il file potrebbe non essere valido... DOPO TRE ORE CHE LO STO CARICANDO !!!! X(

    Non posso fare un altro tentativo adesso, ma riproverò, nel frattempo, se lo volete, provate a suggerirmi qualche alternativa, come un sito di file sharing diverso e meno rompiballe.

    Mi spiace

    Edited by Fa.Gian. - 22/10/2012, 07:50
     
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    CITAZIONE (Michigan J Frog @ 5/10/2012, 12:22) 
    BULLY FOR BUGS (Attenti al toro)

    Uno dei miei preferiti. Curiosità: la stessa scena iniziale col Matador messo in fuga dal toro, viene riciclata nel corto MEXICAN CAT DANCE (1963) con Speedy Gonzales e Sylvester.

    Edited by Michigan J. Frog - 16/8/2013, 13:28
     
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    CITAZIONE (Drawo69 @ 8/12/2012, 22:16) 
    Uno dei miei preferiti. Curiosità: la stessa scena iniziale col Matador messo in fuga dal toro, viene riciclata nel corto MEXICAN CAT DANCE (1963) con Speedy Gonzales e Sylvester.

    Vero, non lo ricordavo.
    E c'è da dire che in quel corto il dislivello qualitativo (sia a livello di gag che di animazioni) tra la scena iniziale e il resto dell'episodio è scandaloso...
     
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    Eh bè... dalla prima metà degli anni 60 la produzione dei cartoni Warner era un po' in disarmo: basta vedere i titoli di testa e vedere cambiati praticamente tutti i nomi tra sceneggiatori, animatori, registi, musicisti ecc. Si vede chiaramente che dalla "Seven Art Cartoons" venivano prodotti cortometraggi a basso costo (un po' come successe a POPEYE quando passò dalla Famous Studios alla King Features: 60 episodi prodotti in un anno a scapito però della qualità).
     
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13 replies since 5/10/2012, 11:22   1085 views
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